Contro lo sfruttamento ed il totalitarismo capitalista delle élites mondialiste!
mercoledì 15 febbraio 2012
La globalizzazione capitalista ci sta portando alla rovina!
E' TEMPO DI RIAPPROPRIARCI DEL NOSTRO FUTURO!
I nuovi assetti del capitalismo globale
hanno prodotto una crisi del sistema produttivo italiano che comincia a
farsi sentire in maniera pesante! Delocalizzazioni, chiusure e
licenziamenti sono ormai all’ordine del giorno in tutta Italia. Le
aziende smantellate difficilmente riapriranno! C’è un’intera nazione che
si sta deindustrializzando e subisce quasi in silenzio gli effetti
devastanti di decenni di mondialismo capitalista e globalizzazione
economica. E mentre pochi si arricchiscono a livelli inuditi, moltissimi
perdono il posto di lavoro, con poche speranze di trovarne uno nuovo o
con davanti una prospettiva fatta di precarizzazione, lavori
occasionali, sottopagati e senza futuro. E non sono solo i giovani a
subire tutto ciò, come vorrebbe farci credere il sistema: il fenomeno
colpisce sempre di più persone sui 40 anni e oltre, persone che si
trovano improvvisamente tagliate fuori, emarginate, discriminate, rese
inutili da un sistema che ha nel Profitto la sua ragion d’essere,
destinate ad un futuro di stenti e miseria. E’ tempo di reagire, iniziando con il
prendere coscienza che ci si trova in una situazione del tutto nuova e
diversa dalle crisi affrontate in passato! Ci si trova di fronte non,
come cercano di farci credere i media del sistema, ad una ‘crisi
passeggera’ ma ad una situazione STRUTTURALE, ossia PERMANENTE, i cui
effetti negativi permarranno per decenni sui nostri territori! Per
difendere il sistema produttivo italiano ed europeo e per recuperare i
milioni di posti di lavoro perduti, e con essi milioni di vite
distrutte, non serve rincorrere la competitività a tutti i costi con
nazioni come la Cina, una corsa che sarebbe solo utile ai capitalisti
globali, che imporrebbero in tal modo condizioni sempre peggiori ai
lavoratori e ai cittadini di tutta Europa. Per contrastare tale quadro serve una
diversa soluzione, ma bisogna invertire la rotta, cominciando a
rifiutare il deleterio modello di sviluppo capitalista e mondialista che
ci vuole non ‘cittadini’ di una Nazione, con Diritti e dignità, ma meri
‘consumatori’ in balia delle scelte dei Padroni del Mondo, smettendo di
credere nelle logiche del ‘libero mercato’, superarando la mentalità
consumistica che ha inaridito il nostro modo di vivere! Solo così si
potrà ripartire con VERE politiche per la rinascita del territorio,
fermando le speculazioni finanziarie che impoveriscono e annientano,
bloccando l’afflusso indiscriminato di merci dall’oriente imponendo dazi
pesantissimi, ritornando ad un’economia di produzione tramite la
RILOCALIZZAZIONE sul territorio nazionali degli impianti produttivi
grossi e piccoli, dando lavoro a tutti i cittadini italiani.
Contro lo sfruttamento ed il totalitarismo capitalista delle élites mondialiste!
Contro lo sfruttamento ed il totalitarismo capitalista delle élites mondialiste!
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